SOCIALLY POSITIVE

Premiato con un contributo il progetto del comune sulla consapevolezza dell’uso dei digital media

Il comune di Castiglion Fiorentino si è aggiudicato il bando regionale sul cyberbullismo con il progetto “Socially Positive”.

I destinatari del progetto, che ha come finalità la sensibilizzazione, la prevenzione e il contrasto ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo, sono gli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” e quelli delle classi prima della scuola secondaria di secondo grado “Giovanni da Castiglione”, indirizzo “Scienze Umane”. Saranno gli operatori dell’associazione D.O.G., che ormai collaborano in modo continuativo con l’Amministrazione Comunale nell’ambito dei vari progetti di contrasto al degrado ed alla devianza giovanile, a tenere gli incontri con le scuole oltre ad avere un approccio conoscitivo e costruttivo con i giovani che di volta in volta avranno occasione d’incontrare durante le iniziative portate avanti nei fine settimana.

Inoltre, continuerà l’esperienza della peer education in quanto gli studenti delle scuole superiori assumeranno il ruolo di peer educators nei 5 incontri che verranno svolti in 5 classi terze delle scuole medie.

“Continuiamo il nostro impegno volto ad accompagnare i nostri giovani ad un uso più consapevole verso gli strumenti informatici e di internet, un ‘Mare Magnum’ di grandi opportunità ma anche di subdole minacce che purtroppo è difficile riconoscere. All’indomani delle iniziative portate avanti in collaborazione con gli istituti comprensivi sia di Castiglion Fiorentino che di Foiano della Chiana, abbiamo partecipato a questo bando per allargare i destinatari per uno sviluppo di relazioni sano e positivo” dichiara l’assessore alle Politiche Sociali e all’Istruzione, Stefania Franceschini.

IL CENTAURO CASTIGLIONESE PAOLO LUCCI CONQUISTA IL TERZO POSTO RALLY2 AL RALLYE DU MAROC 2023 E SI LAUREA VICE CAMPIONE DEL MONDO

Classifica generale scalata fino al podio e l’argento nel World Rally Raid Championship: i complimenti del sindaco Mario Agnelli

Una classifica generale scalata fino al podio, top ten assoluta e la medaglia d’argento nel World Rally Raid Championship: un verdetto finale di tutto rispetto per Paolo Lucci che ha preso parte con successo al Rallye du Maroc 2023. La quinta e ultima tappa della competizione ha, infatti, decretato anche le sorti del Mondiale nella categoria Rally2: una gara di alto livello che ha visto il centauro castiglionese, non soltanto conquistare il terzo posto al Rally del Marocco, ma anche laurearsi vice campione del mondo.

Parole di merito e approvazione dagli addetti ai lavori non sono mancate neppure per Gioele Meoni che, malgrado il ritiro a cui stato costretto da una lussazione alla spalle dopo aver affrontato il prologo e le prime tre tappe, proseguirà il suo impegno con il progetto Dakar 4 Dakar.

“Complimenti a Paolo Lucci che con il terzo posto Rally2 conquistato nel Rally del Marocco 2023 ha ottenuto anche la Medaglia d’Argento nel World Rally Raid Championship, che lo decreta Vice Campione del Mondo Rally2. Buona la prima anche per Gioele Meoni che dimostra le proprie capacità guadagnandosi la possibilità di prendere parte alla prossima Dakar” si congratula il sindaco Mario Agnelli.

29 ottobre: una passeggiata a piedi o in bicicletta attraverso la Val di Chio alla scoperta di usi e costumi e tradizioni locali.

Camminare circondati dal suggestivo paesaggio degli olivi, che in ogni parte d’Italia vestono le nostre colline è l’esperienza inedita e unica della Giornata nazionale della Camminata tra gli Olivi, una iniziativa promossa dall’Associazione Città dell’Olio domenica 29 ottobre in 141 città italiane tra cui Castiglion Fiorentino. Anche quest’anno sarà possibile partecipare alla camminata anche con le bici tradizionali che elettriche. È possibile prenotare la bike attraverso i seguenti numeri: 388 991 3775 Valentino e 347 892 2010 Daniele.

L’evento rappresenta una sorta di abbraccio condiviso e collettivo verso l’ambiente e nello specifico verso la pianta dell’olivo che più di ogni altra protegge l’ecosistema e il paesaggio rurale.

Castiglion Fiorentino ha selezionato un percorso facile, 9 chilometri, tra gli olivi con caratteristiche uniche dal punto di vista storico e ambientale. La partenza è prevista per le ore 14.30 presso il circolo della Noceta. Prevista, come gli anni passati, la degustazione dell’olio nuovo al Frantoio Badini. L’iniziativa vede la collaborazione della Pro Loco di Castiglion Fiorentino.

“La Camminata tra gli Olivi è un’occasione per ristabilire un legame tra i cittadini e la propria terra, un modo per far conoscere il paesaggio di una grande civiltà millenaria e per far scoprire ai tanti appassionati della cultura enogastronomica del nostro paese i territori di origine del prodotto attraverso gli alberi di olivo e gli uomini che lo custodiscono. Stiamo già lavorando ad ulteriore iniziativa che si terrà nelle prossime settimane dal titolo ‘Olio Evo & Salute’. L’obiettivo è quello di promuovere nei partecipanti la consapevolezza delle proprietà salutistiche dell’olio EVO, alleato intramontabile e imbattibile della salute, sottolineandone le proprietà benefiche, promuovendone un consumo giornaliero corretto. Anche tra le giovani generazioni, è sempre più diffusa la consapevolezza che la salute dipenda anche da uno stile di vita sano ed una dieta equilibrata” conclude Francesca Sebastiani, assessore alle Attività Produttive.

29 Ottobre 2023

L’EDIZIONE DA RECORD DI UNO, NESSUNO E CENTOMILA… E I 100 DI CALVINO RAGGIUNGE QUOTA 7000 LIBRI VENDUTI

Al successo delle vendite, il cui ricavato sarà destinato alla valorizzazione della Biblioteca Comunale di Castiglion Fiorentino, si aggiunge la grande affluenza di pubblico registrata nel corso della due giorni dedicata al libro e alla lettura

Sorprendente successo per l’edizione 2023 di “Uno, nessuno e centomila…e i 100 di Calvino” che ha registrato quest’anno numeri da record. Al termine della due giorni castiglionese, il bilancio è, infatti, di circa 7000 volumi venduti in quarantotto ore, al prezzo simbolico di un euro ciascuno, nelle quattro librerie a cielo aperto di piazza del Municipio, piazza dello Stillo, piazzale del Collegio e piazzale del Cassero.

A questo significativo traguardo, si aggiunge la grande affluenza di visitatori, provenienti anche da fuori regione, che lo scorso weekend sono approdati a Castiglion Fiorentino per curiosare tra le bancarelle del Mercato dei Libri Donati e prendere parte alle numerose iniziative collaterali in programma. L’edizione dedicata al centenario di Italo Calvino ha, infatti, potuto contare su una capillare rete di collaborazioni che saputo riunire numerose realtà del tessuto associativo, culturale e scolastico del territorio, dando vita a un cartellone variegato, ricco di convegni, reading, laboratori didattici e presentazioni di opere, autori e premi letterari.

Già nei mesi precedenti l’evento, la raccolta dei libri aveva superato quota 10.000 dando vita a una gara di solidarietà e donazioni che ha permesso alla manifestazione di raddoppiare le date in calendario e allargare il proprio raggio d’azione. La vendita dei libri di “Uno, nessuno e centomila” troverà, infatti, spazio anche all’interno del Festival Cauthamente che si terrà a Cortona dal 19 al 21 ottobre.

“La quarta edizione di ‘Uno, nessuno e centomila’ ha ottenuto un ottimo riscontro di pubblico e vendite, il cui ricavato sarà destinato alla valorizzazione della Biblioteca comunale di Castiglion Fiorentino e, in parte, anche a finanziare il progetto ‘Mondovisioni’ di Internazionale. Un successo corale dell’Amministrazione comunale la quale ha saputo ideare, organizzare e coordinare, grazie al supporto delle associazioni locali e delle scuole, un’iniziativa che, nella sua semplicità, ha messo al centro il libro e la lettura” conclude l’assessore alla Cultura, Massimiliano Lachi.

Oltre una tonnellata di stufato servito e più di 12mila presenze in due giorni

Grande successo per la seconda edizione del MyStufato food and fun festival, l’evento nato per celebrare il piatto principe della tradizione. Migliaia i cittadini e i turisti che hanno affollato il centro storico lo scorso fine settimana

Cucinati e serviti oltre 10 quintali di stufato alla sangiovannese per il MyStufato 2023. Un grande successo per la seconda edizione dell’evento nato per celebrare il piatto tipico della tradizione e che, nello scorso fine settimana, sabato 14 e domenica 15 ottobre, ha fatto registrare più di 12mila presenze nella città del Marzocco.
Due giornate a metà fra street food e social dining, un market di oltre 30 espositori di artigianato, vintage e handmade, una selezione di vini nazionali con 60 etichette, musica live, vinili, dj set e buskers. Ma anche attrazioni, attività e giochi per i più piccoli. Questi gli ingredienti che non solo hanno richiamato turisti e visitatori anche da fuori regione, ma che hanno regalato sorrisi, gusto e soddisfazione a coloro che hanno affollato il centro storico.

Il festival è stato organizzato dal Comune di San Giovanni Valdarno e dalla Pro Loco di San Giovanni Valdarno, che ha potuto contare sul lavoro di oltre 40 volontari coinvolti, con il sostegno della Bcc Banca del Valdarno. Quest’anno, ad occuparsi dell’accoglienza e a fornire informazioni utili sul territorio, sulle attività e sulle mostre in corso ci hanno pensato gli studenti dell’Isis Valdarno che hanno effettuato fra il pubblico anche un interessante sondaggio. Fra i dati più significativi che sono emersi, la maggioranza dei partecipanti è risultato sotto i 40 anni di età e se circa la metà delle persone presenti erano cittadini di San Giovanni Valdarno, molti sono accorsi da comuni limitrofi e tanti anche da altre zone della Toscana e da fuori regione.

Unanime la soddisfazione e il gradimento per il festival del buon cibo, delle emozioni e del divertimento.

SEGNALARE ALLE FORZE DELL’ORDINE GLI EPISODI DI MICROCRIMINALITÀ.

In questo periodo, con l’avvicinarsi della commemorazione dei defunti, è consuetudine per molti visitare i cimiteri locali per portare in dono fiori e lumini ai propri cari e purtroppo, come si è registrato in passato, c’è chi si approfitta di questi momenti di preghiera e ricordo per fini illeciti.

La raccomandazione è quella di prestare particolare attenzione a non lasciare borse o altri beni personali in macchina, neppure nel bagagliaio, visto che potrebbero essere facili prede di delinquenti che prendono di mira i parcheggi dei cimiteri, così come altre aree di sosta non sorvegliate, ad esempio quelle dei supermercati, dove tra la fretta e la disattenzione dovuta al trasporto di buste, carrelli o quant’altro, si verificano certi tipi di truffe: tipica quella del finto incidente, si urta l’auto, simulando un danneggiamento alla vettura del truffatore che chiede anche in maniera gentile e convincente un risarcimento immediato, in contanti, di un centinaio di euro, così da evitare problematiche peggiori.
La parola d’ordine, in questi casi, è denunciare, avvertire le autorità immediatamente, utilizzando, tuttavia, i canali ufficiali.

“Definire odiosi questi crimini è un eufemismo; purtroppo le vittime sono spesso i soggetti più deboli che senz’altro vengono colti in momenti di difficoltà o particolarmente delicati. Come spesso si raccomandano le Forze dell’Ordine, ciascuno di noi è chiamato a fare la propria parte, denunciando questi fatti utilizzando i giusti canali, quelli ufficiali, per riferire di situazioni illecite o anche soltanto sospette tali, prima di ogni altro mezzo di comunicazione. Ci dicono gli esperti che denunciare sui social un tentativo di truffa, una truffa consumata, un furto o anche soltanto movimenti loschi, da un lato, seppur in minima parte, può servire a fare rete ed a scambiare informazioni in maniera rapida ma tuttavia può, molto più spesso, rivelarsi deleterio e controproducente, visto che si tratta di mezzi particolarmente attenzionati proprio da chi commette certi crimini. É per questo che le Forze di Polizia ci chiedono di riferire a loro, innanzitutto senza indugi, qualsiasi informazione, chiamando ai numeri dedicati, sia che si tratti della Polizia Municipale che dei Carabinieri: questo è il primo e fondamentale passo per contribuire ad una vera prevenzione e per far sì che chi è preposto porti avanti un efficiente ed efficace lavoro d’indagine” dichiara l’assessore alla Pubblica Sicurezza Chiara Cappelletti


Polizia Municipale: 337 34 21 53
Carabinieri: 112

Seconda edizione del Premio Nuccia Capitani, un riconoscimento al merito scolastico

Sabato 21 ottobre dalle 16 al Centro di GeoTecnologie di San Giovanni Valdarno saranno premiati 66 studenti e studentesse degli istituti Isis Valdarno, Benedetto Varchi e Licei Giovanni da San Giovanni che si sono diplomati con 100 e 100 e lode nell’anno scolastico 2022-2023

Si svolgerà sabato 21 ottobre dalle ore 16 al Centro di GeoTecnologie la seconda edizione del premio “Nuccia Capitani”, nato lo scorso anno per omaggiare e gratificare le studentesse e gli studenti che si sono diplomati nell’anno scolastico 2022-2023 con la votazione di 100 e 100 e lode negli Istituti superiori Isis Valdarno e Licei Giovanni da San Giovanni di San Giovanni Valdarno e Istituto Benedetto Varchi di Montevarchi.

Nuccia Capitani per tanti anni ha vissuto a diretto contatto con gli studenti nel suo lavoro di segreteria scolastica “accompagnandoli con operosità nel loro percorso di studio e di crescita”. Per questo la Fondazione Ets “Mauro e Nuccia Capitani” ha istituito il prestigioso riconoscimento.

Alla cerimonia, patrocinata dalla Regione Toscana, dalla provincia di Arezzo, dal Comune di San Giovanni Valdarno e dal Comune di Montevarchi parteciperanno il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il dirigente generale ufficio scuola della Regione Toscana Ernesto Pellecchia, il dirigente dell’ufficio scolastico della provincia di Arezzo Roberto Curtolo, il dirigente tecnico dell’ufficio scuola della Regione Toscana Lorenzo Pierazzi, il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini, il vice sindaco di San Giovanni Paola Romei, l’assessore all’istruzione di San Giovanni Nadia Garuglieri, il vice sindaco di Montevarchi Cristina Bucciarelli, l’assessore all’istruzione di Montevarchi Sandra Nocentini e i dirigenti scolastici dei tre istituti, Chiara Casucci per l’Iis Benedetto Varchi di Montevarchi, Lucia Bacci per i Licei Giovanni da San Giovanni e Roberto Santi per l’Isis Valdarno di San Giovanni.

Ai 66 ragazzi e ragazze sarà consegnata una litografia personalizzata realizzata dall’artista Mauro Capitani numerata e firmata, raffigurante la dea Atena, dea della ragione, delle arti, della letteratura. Una tavolozza di vibranti e gioiosi colori che rappresenta simbolicamente l’eccellente conclusione del percorso di studi.

“La Regione Toscana – ha dichiarato il presidente Eugenio Giani – sostiene con il proprio patrocinio il Premio ‘Nuccia Capitani’, un momento formale di riconoscimento del valore di tanti giovani che hanno concluso il loro percorso di studi nella scuola secondaria, ottenendo il massimo risultato all’esame di Stato. Per me è un onore essere parte di questo evento. Ringrazio la Fondazione ‘Mauro e Nuccia Capitani’ per l’istituzione di questo Premio, per l’attenzione verso i giovani, per la spinta che dà loro a fare sempre di meglio, far fiorire i propri talenti qualunque essi siano. Il Premio ‘Nuccia Capitani’, infatti, valorizza chi ha ottenuto risultati eccellenti, ma ricorda a tutti noi che ognuno custodisce capacità peculiari, che ha il diritto e il dovere di far fruttare. E che è compito della società, e dunque anche delle Istituzioni, creare le condizioni perché i nostri giovani possano costruire il loro ed il nostro futuro. Ritengo che la Maturità sia una sfida importante, forse il primo significativo passo nel mondo adulto, un confine simbolico che i protagonisti del Premio ‘Nuccia Capitani’ hanno varcato con successo grazie al loro impegno, la loro dedizione, la capacità di fronteggiare difficoltà e tensioni”.

Quest’anno si aggiunge un ulteriore riconoscimento, dedicato a Cristiano Marini che andrà ad uno studente o una studentessa che sarà estratto a sorte fra quelli premiati. “Cristiano – le parole di Mauro Capitani, presidente della Fondazione Mauro e Nuccia Capitani – è stato il caro amico, una bella persona, uno stimato uomo per correttezza intellettuale e principi di amministratore. Dunque un premio dedicato a Cristiano che ha condiviso con me le esitazioni e le difficoltà della nascita della Fondazione, che lo ha visto vicepresidente, ma per casualità la sua esistenza non gli ha permesso neppure di vivere il nostro primo Consiglio di Amministrazione. Fatalità. In questo premio dedicato agli studenti, tutti loro hanno guadagnato ampiamente il proprio merito e quindi ritengo che sia la circostanza fortuita ad assegnare loro questo premio, simbolo di libertà. Un mio dipinto, olio su tela titolato “Gabbiani”, con un pensiero alla poesia di Vincenzo Cardarelli laddove dice “… e come forse anch’essi amo la quiete, la gran quiete marina …” Ciò che amava Cristiano”.


Questi gli studenti premiati

Licei Giovanni da San Giovanni: Andreica Ana Maria, Bettini Giulia, Boncompagni Asia, Borruso Giada, Brahimaj Alessia, Callotti Giulia, Cappelli Chiara, Chini Caterina, Corti Serena, De Luca Luca, Formichini Chiara, Giunti Emma, Liccardo Martina, Mazzella Giulia, Metallo Bianca, Neri Natan, Papi Eleonora, Sangalli Matilde, Sisi Caterina, Trovato Eleonora, Ussi Giorgia, Valci Rebecca


Iis Benedetto Varchi: Girolami Sara, Cuccoli Laura, Bizzarri Irene, Sati Giulia, Gabbrielli Martina, Giacomelli Francesca, Sarli Chiara, Ciampalini Dania, Facciolongo Enrico, Marchese Alessandro, Epifani Ettore, Pini Gaia, Rossi Letizia, Grazzini Elisa, Marina Maddalena, Mori Gaia, Antichi Costanza, Pacini Tommaso, Parenti Tommaso, Bacci Simone, Minatti Diego, Giusti Alice, Nuti Tomas Alejandro, Morelli Gabriele, Sesti Giulia, Mazzuoli Zoe, Cuccoli Lorenzo

Isis Valdarno: Celli Giovanni, Corradeschi Martina, Cuciti Emma, Delfino David, Lofiego Benedetta, Martini Matilde, Martinas Miruna, Mastrangelo Alessio, Narciso Leonardo, Pesucci Lorenzo, Ponzalli Ciro, Santucci Niccolò, Sorelli Sara, Timagrad Mona, Tozzi Manuel, Vieri Raul, Volpi Gia

21 Ottobre 2023 (16:00)

Sciopero lavoratori Abb, la solidarietà del sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi

Esprimo vicinanza ai dipendenti con contratti di somministrazione. Sosterrò, insieme ai sindacati, l’uso della cassa integrazione.

Si è svolto questa mattina, mercoledì 18 ottobre, lo sciopero allo stabilimento Abb di San Giovanni Valdarno per il mantenimento dei livelli occupazionali e la riapertura del tavolo di discussione. La manifestazione è stata indetta dalle sigle sindacali Uilm Uil, Uil Temp, Fiom Cgil, NidiL Cgil, Fim Cisl e Felsa Cisl "perché l’azienda – si legge nella nota – prospetta la cessazione della quasi totalità dei contratti in somministrazione (interinali/talentpool/staff leasing)”.

Il sindaco di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi, presente questa mattina davanti all’Abb E-Mobility, ha voluto esprimere piena solidarietà e vicinanza ai dipendenti con contratti di somministrazione.

“E’ una situazione delicata che seguiremo con la massima attenzione. Si tratta di decine e decine di lavoratori preoccupati perché non verrà loro rinnovato il contratto. A questi dipendenti e alle loro famiglie esprimo la mia vicinanza e solidarietà. Come sindaco appoggerò i sindacati perché vengano mantenuti i livelli occupazionali e sosterrò l’uso della cassa integrazione, fondamentale per affrontare questi momenti di difficoltà.
Ho avuto modo di confrontarmi con i massimi vertici dell’azienda che hanno confermato un mancato raggiungimento, per quest’anno, delle prospettive di crescita previste ma mi hanno dato rassicurazioni circa il ruolo strategico per Abb dello stabilimento di San Giovanni Valdarno e hanno confermato gli investimenti in essere per la realizzazione della logistica e dell’impianto fotovoltaico”.

IL CENTRO SOCIALE DI AGGREGAZIONE SERRISTORI E IL CIRCOLO DEL BOSCATELLO OSPITANO I CORSI DI ATTIVITÀ FISICA ADATTATA.

Lezioni il martedì e il giovedì mattina.

In pieno svolgimento i corsi di Attività Fisica Adattata nel territorio di Castiglion Fiorentino.

Sono già attivi sia presso il circolo del Boscatello nei giorni di martedì e giovedì dal ore 9 alle ore 11 che al Centro Sociale di Aggregazione Serristori sempre il martedì e il giovedì ma dalle ore 9.30 alle ore 10.30. “Un’attività sempre richiesta e fortemente voluta dalla popolazione” affermano agli operatori dei due corsi.

Ma che cos’è l’A.F.A.? A.F.A. significa Attività Fisica Adattata e si tratta di programmi di esercizio fisico, non sanitari, svolti in gruppo e rivolti alla popolazione adulta e anziana. I corsi sono promossi dalla Regione Toscana in collaborazione con l'Azienda USL Toscana Centro e le Società della Salute/Zone- Distretto, in cui si eseguono specifici programmi di esercizi elaborati e verificati dall'Azienda sanitaria stessa. I corsi A.F.A. sono finalizzati a modificare lo stile di vita sia per prevenire che per mitigare una disabilità già presente. È stato infatti dimostrato che in molte malattie croniche il processo disabilitante è aggravato dall’effetto aggiuntivo della sedentarietà. Questo circolo vizioso può essere interrotto con adeguati programmi di attività fisica regolare e continuata nel tempo. L’Attività Fisica Adattata, se eseguita con costanza, può far recuperare tono ai muscoli, migliorare lo stato delle articolazioni, aumentare la resistenza alla fatica, ridurre il dolore e quindi migliorare la qualità della vita.



“Incentiviamo e favoriamo tutte le iniziative che, come questa, hanno un risvolto anche sociale.

Ringrazio i presidenti e i soci delle due strutture che hanno dato la loro disponibilità, anche per quest’anno, ad accogliere questi corsi rivolti alla terza età ed, in generale, alle persone più fragili” conclude l’assessore ai Servizi Sociali, Stefania Franceschini.

L’OMA torna a scuola con Sarabanda

Tra lezioni concerto e laboratori musicali al via il progetto dell’Orchestra Multietnica di Arezzo che coinvolge gli Istituti scolastici aretini.

Sono appena partiti dall’Istituto Comprensivo “A. Cesalpino” e dalla Scuola Primaria Monte Bianco dell’Istituto Comprensivo “G. Vasari” i laboratori musicali interculturali e le lezioni concerto che vedranno l’Orchestra Multietnica di Arezzo entrare nelle scuole aretine primarie e secondarie di primo e di secondo grado con l’energia dei suoi musicisti e il loro caratteristico e infaticabile desiderio di comunicare e condividere.

L’occasione degli incontri è data dal progetto “Sarabanda”, risultato tra i beneficiari del bando del Comune di Arezzo – Assessorato Immigrazione, Integrazione e Pari Opportunità dedicato alla realizzazione di progetti a favore dell’integrazione dei cittadini stranieri nell’anno 2023 così come racconta Massimo Ferri, tra i fondatori dell’OMA: «Il rapporto dell’Orchestra Multietnica di Arezzo con le scuole cittadine è stato sempre forte e costruttivo, come dimostrano i tanti studenti musicisti entrati a far parte dell’organico dell’orchestra, qualcuno già prima della maggiore età. Siamo particolarmente lieti quest’anno di farlo insieme al Comune di Arezzo per poter raggiungere i tanti studenti del territorio raccontando il nostro percorso e progetto tra musica, dialogo, convivenza e solidarietà, promuovendo la cultura dell’ascolto e dell’accoglienza e il valore della diversità culturale come ricchezza. Un progetto ancora più prezioso visto quanto sta succedendo oggi».

Alla presentazione alla stampa del progetto, che ha visto una rappresentanza dell’OMA esibirsi e raccontarsi agli studenti della Monte Bianco, hanno partecipato Stefania Sgaravizzi in rappresentanza del Comune di Arezzo, Marinella Verrazzani, Dirigente dell’IC “G. Vasari”, Sandra Guidelli, Dirigente dell’IC “A. Cesalpino”, Marco Chioccioli, Dirigente dell’’IC “4 Novembre” e Lea Mencaroni in rappresentanza del Liceo Musicale “F. Petrarca”, ovvero gli Istituti dove si svolgeranno i percorsi, valorizzando all’unisono l’opportunità dell’incontro e della conoscenza attraverso il linguaggio universale della musica per l’arricchimento del bagaglio culturale degli studenti e del loro sentirsi, anche in classe, cittadini del mondo.

I prossimi tre mesi – i laboratori e le lezioni concerto di “Sarabanda”, che si svolgeranno con la collaborazione organizzativa di Officine della Cultura, si concluderanno prima di Natale – saranno dunque mesi preziosi per l’OMA e i suoi musicisti chiamati a parlare di intercultura e condivisione di storie di vita, guidate dalla musica, agli studenti italiani e G2 – sigla che identifica le seconde generazioni nate in Italia - delle nostre scuole, con i quali costruire un legame relazionale grazie alle tradizioni musicali, narrative e sociali narrate da chi da quelle culture proviene, con il punto di vista di uno sguardo inclusivo privo di pregiudizi.

Maggiori informazioni: www.officinedellacultura.org – www.orchestramultietnica.net.

Al via il processo partecipativo del progetto Tra natura e cultura

La strategia territoriale ‘Tra natura e cultura’ è accompagnata da uno strutturato percorso partecipativo, finalizzato a coinvolgere la comunità locale nel progetto di trasformazione del territorio, attraverso un’intensa serie di attività di informazione e consultazione. In particolare, si terranno pali dell’ascolto, due passeggiate esplorative fotografiche, un confronto con gli ordini professionali e un incontro pubblico finale

Prende avvio il processo partecipativo che accompagna il progetto “Tra natura e cultura” del Comune di San Giovanni Valdarno.

Il percorso è stato presentato oggi dal sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, dall'assessore alla cultura Fabio Franchi, da Laura Fortuna, project manager di Avventura Urbana, dalle professoresse Daniela Poli del laboratorio di Progettazione Ecologica degli Insediamenti dell'Università degli studi di Firenze e Antonella Valentini del laboratorio di Landscape Design/Unità di ricerca Exploring for Landscape Architecture dell'Università degli studi di Firenze, dalla borsista di ricerca Benedetta Pavone e dal dirigente dall’area tecnica Paolo Pinarelli.

“Tra natura e cultura” è una delle 13 “Strategie territoriali” regionali finanziate con 80 milioni del Fondo europeo di sviluppo regionale Fesr 2021-2027. A questi comuni la Regione ha poi destinato ulteriori 650mila euro per l’organizzazione di processi partecipativi di condivisione e di coinvolgimento della cittadinanza e altri 18mila per il tema dell’efficientamento energetico e il verde urbano.
Il progetto interviene sulle due direttrici fondamentali dello sviluppo urbano di San Giovanni Valdarno, il centro storico e il fiume Arno. Nello specifico, i lotti individuati per le azioni trasformative sono 5: sono previsti interventi su viale Gramsci, sui Lungarni e sul Parco dell’Arno, sui chiassi (i vicoli) e sul centro storico, su Palazzo Corboli come Palazzo della Memoria e sull'edilizia sociale in un intervento complessivo di rigenerazione urbana, ambientale, infrastrutturale, sociale e culturale.

“Con l’inizio del percorso partecipativo, comincia a prendere una forma realizzativa compiuta il progetto ‘Tra natura e cultura’ che nell’aprile del 2022 è stato selezionato tra i dieci progetti regionali per il Programma Regionale Fesr 2021-2027 sulla Rigenerazione Urbana, sesto in Toscana su 46 comuni che hanno avanzato proposte ed idee progettuali e l’unico nella provincia di Arezzo ad essersi aggiudicato queste risorse europee”, hanno dichiarato Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno e Fabio Franchi, assessore alla cultura. “Il progetto interviene sulle due direttrice fondamentali dello sviluppo urbano di San Giovanni, il Centro storico e il fiume Arno. Nello specifico sono previsti interventi di rigenerazione urbana sui chiassi (i vicoli) del Centro Storico e sul Centro Storico, su Palazzo Corboli come Palazzo della Memoria, sui Lungarni e sul Parco dell’Arno in un intervento complessivo di rigenerazione urbana ambientale, infrastrutturale e viaria, sociale e culturale. Si tratta di 9 milioni e mezzo di euro coperti all’80% dalla Regione Toscana attraverso i Fondi Comunitari e per il 20% da risorse del Comune.

Il percorso partecipativo, finanziato dalla Regione Toscana con ulteriori 50mila euro, che comincerà nei prossimi giorni consentirà ai sangiovannesi di conoscere e prendere parte attiva alla costruzione di questa progettualità portata avanti, fino a questo momento, dal Dida di Firenze”.


Con la giornata di oggi, lunedì 16 ottobre, prenderà avvio il processo partecipativo finalizzato a coinvolgere la comunità locale nel progetto di trasformazione del territorio, attraverso un’intensa serie di attività di informazione e consultazione. “L'obiettivo - ha spiegato Laura Fortuna di Avventura Urbana – è quello di coinvolgere la cittadinanza con lo scopo di ricevere feedback utili alle successive fasi di approfondimento progettuale degli interventi. In base all’esperienza di chi quotidianamente vive questi luoghi si potranno dettagliare le proposte”.

Dopo la costituzione del Comitato di impulso e monitoraggio del progetto, composto da amministratori, esperti, sarà creato l'osservatorio virtuale di consultazione, lo strumento attraverso il quale gli abitanti di San Giovanni potranno informarsi sulla strategia territoriale e condividere da remoto osservazioni o domande, cui verrà dato riscontro dal gruppo di lavoro.
Durante la prima fase del percorso, dedicata all’ascolto del territorio, sarà adottato lo strumento dell’intervista in profondità. Si tratta di interviste “uno a uno” ad attori chiave del territorio, cioè a quei soggetti (organizzazioni private o pubbliche, gruppi di persone, associazioni, ecc.) che conoscono San Giovanni Valdarno e che rappresentano i portatori di interesse delle aree oggetto di trasformazione. Le interviste partiranno da una rosa circoscritta di cittadini afferenti a settori molto diversi (cultura, ambiente, economia, ecc.), i quali, a loro volta, suggeriranno nuove figure da intervistare.
Saranno poi organizzati i pali dell’ascolto itineranti: sono momenti di ascolto informali che si svolgeranno nei punti nevralgici dell’area di interesse. Saranno rivolti a tutta la cittadinanza e serviranno a restituire una prima analisi delle pratiche d’uso del territorio e individuare l’interesse o le criticità che il progetto può apportare agli abitanti. Il primo sarà venerdì 20 ottobre e il successivo sabato 28 ottobre.
Prenderanno poi il via le passeggiate esplorative con gruppo fotografico volti ad individuare, grazie a un confronto reciproco tra la cittadinanza e i tecnici incaricati del progetto di rigenerazione urbana, le future interazioni del progetto con l’ambiente circostante, e condividere, in workshop finali di consultazione, osservazioni, dubbi e percezioni riguardanti il progetto di chi vive il territorio. Le passeggiate, che si svolgeranno il 4 e 11 novembre, sono finalizzate a coinvolgere e sensibilizzare soprattutto i giovani, attraverso la costituzione di un gruppo fotografico attivo lungo i percorsi.
Il percorso prevede, infine, lo svolgimento di un momento di confronto fra ordini professionali e pubblica amministrazione, finalizzato a discutere possibili soluzioni migliorative degli aspetti del progetto emersi come critici nel corso delle precedenti attività che si terrà il 14 novembre e un incontro finale pubblico di condivisione degli esiti programmato per giovedì 7 dicembre a Palomar.

“San Giovanni Valdarno per noi è stata una grande scoperta”, ha sottolineato la professoressa Daniela Poli. “Non solo per la dimensione architettonica e culturale dell’insediamento storico-urbano ma anche per la ricchezza della dimensione naturale con i suoi ‘giardini nascosti’. Il nostro obiettivo, con la valorizzazione dei chiassi attraverso cartelli informativi, opere d’arte, murales e pareti verdi, è quello di restituire l’immagine complessiva della città, della sua facciata principale, di quella secondaria e delle fondamentali connessioni. L’idea successiva è quella di chiedere, per San Giovanni Valdarno, la candidatura per il riconoscimento Unesco come ‘città ideale’”.

“Per quanto riguarda i Lungarni e il parco dell’Arno – ha spiegato la professoressa Antonella Valentini insieme alla borsista Benedetta Pavone – vorremmo lavorare in punta di piedi andando a potenziare e sviluppare quello che già esiste apportando alcuni elementi migliorativi. Il fiume per San Giovanni è un elemento fondamentale, connesso al contesto urbano e alla vita sociale. Andremo a migliorare l’accessibilità, la mobilità dolce, tuteleremo la biodiversità e favoriremo luoghi di incontro. Inoltre è prevista la creazione di un asse di parcheggi sul Lungarno Don Minzoni”.



“Ringrazio gli assessorati alla urbanistica e alla cultura, gli uffici comunali che lavorano a questo progetto, i professori ed i borsisti del Dida di Firenze, Avventura Urbana per il percorso partecipativo. Si concretizza uno degli obiettivi strategici di sviluppo urbano della nostra città contenuti nel programma elettorale, grazie, nuovamente, alla capacità del Comune di intercettare risorse di enti sovraordinati – in questo caso risorse europee – come avvenuto in questi quattro anni in molteplici settori, consentendoci, questa volta, di valorizzare e assegnare un volto nuovo a due asset fondamentali della nostra città, il centro storico e il fiume Arno”, ha concluso il sindaco Valentina Vadi.

Il processo partecipativo

· Interviste in profondità

· Pali dell’ascolto: venerdì 20 e sabato 28 ottobre

· Costituzione osservatorio virtuale di consultazione

· Passeggiate esplorative: sabato 4 (Lungarni e Parco del’Arno) e sabato 11 novembre (centro storico)

· Incontro informativo di consultazione: martedì 14 novembre, Centro di GeoTecnologie

· Incontro finale: giovedì 7 dicembre, Palomar



Tra Natura e Cultura

Il progetto ‘Tra natura e cultura’, per il quale il Comune di San Giovanni Valdarno è risultato assegnatario di 9 milioni e mezzo di euro di finanziamento, interviene sulle due direttrici fondamentali dello sviluppo urbano di San Giovanni Valdarno, il centro storico e il fiume Arno. Nello specifico, i lotti individuati per le azioni trasformative sono 5.

L'intervento su viale Gramsci, già in fase avanzata di realizzazione e che entro il mese di gennaio 2024 sarà completato, prevede l’inserimento e la messa a punto di nuove soluzioni spaziali e funzionali che hanno lo scopo primario di mettere in sicurezza i pedoni, con particolare attenzione ai bambini e ai ragazzi che frequentano l’area nel periodo scolastico. L'importo complessivo è 1.310.000 euro.
Il lotto 2, Lungarni e Parco dell'Arno, importo 2.200.000, comprende invece l'area sulle sponde del fiume, tra il ponte Ipazia d’Alessandria e ponte Pertini, area in stretta relazione al tessuto urbanizzato del nucleo storico e di grande pregio paesaggistico. L’obiettivo del progetto è quello di rendere maggiormente coeso, accessibile alla mobilità lenta e più piacevole l’attraversamento e la frequentazione del sistema del Parco dell’Arno e dei suoi spazi aperti, non trascurando il tema della sostenibilità in termini di ecologia urbana. Fra la azioni previste un asse di parcheggi nel Lungarno Don Minzoni, “stanze tematiche” nell’area del parco La Pineta, incremento dei percorsi pedonali e dell’arredo urbano e alcuni interventi mirati nell’area dell’Oltrarno volti al miglioramento dell’accessibilità e delle funzioni e alla tutela e valorizzazione del paesaggio fluviale.
2.350.000 saranno utilizzati per la a rigenerazione dei chiassi, interpretati quali elementi fondanti e costitutivi della città storica. La necessità del recupero dei chiassi è motivata dalla volontà di ripristinare la dignità e il decoro di quei luoghi ed è essenziale per ristabilire un equilibrio fra le diverse componenti della città storica. Tra le azioni principali: risanamento, riqualificazione e rigenerazione.
Sempre nel centro storico ulteriori 2.100.000 serviranno per gli interventi su Palazzo Corboli, palazzo della Memoria. L’obiettivo del progetto è la rigenerazione di uno degli edifici più caratteristici del centro storico, attualmente sede di Valdarno Cinema, dell’Archivio storico e del deposito di materiale librario e bibliotecario. L’intervento ha come obiettivo la riorganizzazione degli spazi interni, degli accessi e delle connessioni con l’area e lavori di natura strutturale. L'ultimo lotto riguarda infine l'edilizia sociale (ex asilo di via Milano) a cui saranno destinati 700.000 euro. Lo scopo è adibire l'edificio a struttura residenziale e di social housing. In particolare i destinatari potrebbero essere gli anziani ancora autosufficienti che non hanno i requisiti per essere accolti nelle Rsa ma che hanno bisogno di particolari accortezze.

CULTURA E LO SPORT HANNO CARATTERIZZATO IL FINE SETTIMANA CASTIGLIONESE.

Il piccolo centauro Ettore Milighetti si è laureato Campione Toscano categoria Debuttanti. I complimenti del sindaco Agnelli.

“Un bel fine settimana all'insegna della cultura con ‘Uno, Nessuno e Centomila’, ma anche con dei bei successi per lo sport Castiglionese, grazie ai nostri due combattivi piloti, Paolo Lucci e Gioele Meoni in gara nel Rallly del Marocco, con lo storico primo posto momentaneo della U.S. Castiglionese 1919 asd nel Campionato di Eccellenza Toscano e con il nuovo successo del piccolo centauro Ettore Milighetti, laureatosi con la sua moto, Campione Toscano Categoria Debuttanti”.

Così il sindaco Mario Agnelli commentando il fine settimana sportivo targato Castiglion Fiorentino. Mentre i due centauri, Lucci e Meoni, sono impegnati nel Rally del Marocco ieri dall’Isola d’Elba è arrivato un bel successo tutto motoristico.

Dopo la vittoria di un mese fa al Campionato Italiano ieri Ettore Milighetti si aggiudicato anche quello Toscano categoria Debuttanti. Via social arrivano anche i complimenti da parte del Motoclub Castiglion Fiorentino Fabrizio Meoni per la serietà e la costanza dimostrate in tutta la stagione.

Una domenica da ricordare anche per la U.S. Castiglionese che prosegue la sua serie positiva posizionandosi in vetta alla classifica. La prima serie nel campionato d’Eccellenza risale al 1998-99 quando ci militò per ben 5 anni consecutivi. Dopo un’altra esperienza nel 2013, la squadra giallo-viola è ritornata nel campionato d’Eccellenza lo scorso campionato.

CASTIGLION FIORENTINO: PRESEPE VIVENTE EDIZIONE 2023

Partita la macchina organizzativa, si cercano comparse e figuranti.

A Castiglion Fiorentino la macchina organizzativa del “Presepe Vivente” edizione 2023 ha già ingranato la marcia con la ricerca di comparse e figuranti, in particolar modo per intepretare la Sacra Famiglia.

“Sulla scorta del successo ottenuto lo scorso anno, l’intento è quello d’incrementare le scene di vita così da rendere il presepe più suggestivo - spiega il Presidente della Pro Loco, Paolo Faralli – Per quanto concerne le date, ad oggi, è certa quella del 26 dicembre, Santo Stefano; ancora incerta l’eventuale seconda uscita che probabilmente verrà fatta, come lo scorso anno, la domenica antecedente il Natale. Intanto, l’organizzazione si è messa in moto: siamo, ovviamente, alle prime fasi ma chi volesse partecipare si può rivolgere alla Pro Loco o direttamente a me.”

La manifestazione, organizzata e promossa da oltre tre decenni dalla Pro Loco di Castiglion Fiorentino in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, è tra le più significative della città e permette di respirare un’atmosfera diversa durante le festività natalizie. I figuranti fanno rivivere il mistero della nascita di Gesù Cristo attraverso quadri che ricordano il palazzo di Erode, l’accampamento romano, i pastori, i Re Magi, la Natività, ma anche tramite scene tipiche della società contadina della nostra terra, in un viaggio tra gli antichi mestieri e le vecchie tradizioni che rappresentano il lavoro faticoso delle mani dell'uomo.

“Come tradizione, il presepe farà scoprire o riscoprire al visitatore di turno i caratteristici vicoli e piccole piazze del paese, magari meno frequentate ma non per questo meno preziose, in un percorso che giungerà fino alla capanna della Natività con la Sacra Famiglia. Grazie all’apporto di tanti singoli cittadini, di associazioni, circoli e Rioni anche quest’anno, ne sono certa, riproporremo una rappresentazione curata fin nei minimi dettagli, un’atmosfera magica che allieterà bambini e adulti” conclude l’assessore al Terzo Settore, Chiara Cappelletti.

Per info: Pro Loco 0575 658278 – presidente Paolo Faralli 349 576 4969

The Rock’n’Roll Kamikazes e Greg & the Rockin’ Revenge al MyStufato 2023

Saranno coinvolti oltre 60 artisti in due giorni fra musicisti, artisti di strada, buskers e artigiani per l’evento che celebra il piatto principe della tradizione. Il taglio del nastro della manifestazione è in programma domani sabato 14 ottobre alle 11,30 sotto Palazzo d’Arnolfo.

Al via domani la seconda edizione del MyStufato food & fun festival, l’evento che celebra il piatto principe della tradizione, lo stufato alla sangiovannese. Varie location nel centro storico saranno caratterizzate da preparazioni che partono dagli ingredienti dello Stufato alla Sangiovannese, selezioni di vino nazionali con 60 etichette fra nord, sud e centro Italia e sani divertimenti. Due giornate a metà fra street food e social dining.

Già dalla mattina saranno allestiti i banchi, un market di oltre 30 espositori selezionati di artigianato, vintage e handmade. A fare da colonna sonora al festival, in ogni angolo del centro storico di San Giovanni Valdarno sarà possibile trovare musica live, vinili, dj set e buskers. Ma anche attrazioni, attività e giochi per i più piccoli. Il taglio del nastro della manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di San Giovanni Valdarno con il contributo e il patrocinio del Comune di San Giovanni Valdarno e il sostegno della Bcc Banca del Valdarno, è in programma sabato 14 alle 11,30.

Saranno coinvolti oltre 60 artisti in due giorni. Fra gli ospiti più attesi i musicisti della band The Rock'n'Roll Kamikazes che si esibiranno domani, sabato 14 ottobre, alle 21. Un tornado di energia e rock'n'roll che vira dal wild rock'a'billy al soul di marca Motown, dallo swing più saltellante a colate laviche stomp-blues, concedendosi anche qualche languido ed avvolgente slow da fumoso jazz-club senza mai perdere di vista l'approccio semplice, diretto e viscerale e delle origini.

Sabato e domenica si aggirerà per le vie di San Giovanni Mark Di Giuseppe - The Legendary Straniero, un one man band proveniente da Chicago, con oltre 30 anni di esperienza internazionale in spettacoli ambulanti e sul palco. I suoi strumenti sono creazioni personali, unici ed originali . Uno degli strumenti usati sul palco è la chitarra a doppio manico, strumento dotato di doppia accordatura: una chitarra accordata normalmente e la seconda accordata in blues e slide. Per gli spettacoli itineranti, invece, Mark suona un banjo elettrico a 4 corde , anch'esso creato e costruito artigianalmente con decorazioni in madreperla e abalone. I tamburi sono una meraviglia della meccanica : una grancassa ricavata da una bacinella di plastica con rullante, piatto, campanaccio, woodblock il tutto arricchito dal suono dell'armonica . Oltre a tutti questi strumenti, lo spettacolo di Mark e' caratterizzato da un particolare modo di cantare:grazie all'elettronica ad alta tecnologia Mark è in grado di cantare formando armonie a più voci. La musica spazia tra blues, R&B, soul, rock classico anni '70, rock & roll anni '50, reggae, ska, calypso, jazz e country oltre ai classici italiani, napoletani e gitani includendo nel suo repertorio anche canzoni popolari in 14 lingue differenti.

Domenica 15 ottobre largo ai New Tones, un trio romano, appassionato di rock’n’roll e di armonizzazioni vocali. Si ispirano alle Doo Wop band degli anni ’50 /’60 come Danny & the Juniors, Dion & the Belmonts, Tokens, Crests, Stereos; ma amano interpretare anche brani di bands del genere più moderne come: Jets, Keytones, Roomates. Insieme sulla scena da dieci anni, hanno unito esperienze e capacità per dare vita a questo progetto ricercato, dove armonie e spirito rock’n’roll si fondono in un trio affiatato ed esplosivo.

Infine, sempre domenica ottobre al MyStufato, alle 21, arriverà Claudio Gregori in arte Greg, il celebre comico del duo “Lillo & Greg” con la sua band Greg & The Rockin' revenge
Greg da sempre appassionato del rock’n’roll e rockabilly che pervase l’America degli anni ’50, si cimenterà nell’esecuzione di brani di Buddy Holly, Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Billy Lee Riley, Carl Perkins e non solo. Sono presenti infatti anche molti brani originali scritti dallo stesso Greg, accompagnato da un manipolo di noti “desperate” Rock’n’Rollers, musicisti dall’esperienza ventennale nel genere, quali: Andrea Pesaturo (chitarra), Clem Bernabei (piano), Ivano Sebastianelli (contrabasso), Riccardo Colasante (batteria), i Rockin’ Revenge, trascineranno nelle atmosfere e nei ritmi degli anni 50 con quell’entusiasmo e spensieratezza tipica della più grande rivoluzione musicale di tutti i tempi.



Mostre

In occasione dell’evento MyStufato sarà possibile visitare anche la mostra “Bizzarro e Capriccioso Umore. Giovanni da San Giovanni, pittore senza regola alla corte medicea” allestita al Museo delle Terre Nuove e al Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie. E’ promossa e organizzata dal Comune di San Giovanni Valdarno e inserita nel progetto “Terre degli Uffizi” ideato e realizzato da Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, all’interno delle rispettive iniziative Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei.

A Casa Masaccio è invece in corso la mostra “orizzonti” a cura di Daniele Fenaroli con il supporto di Cloé Perrone, che ospita una selezione di sei opere pittoriche di Antonietta Raphaël in dialogo con nuove opere realizzate per l’occasione da Dominique Fung e Lenz Geerk.

Nella giornata di sabato i musei resteranno aperti fino alle 23.



I parcheggi

Ecco l’elenco dei parcheggi che potranno essere utilizzati per partecipare all’evento MyStufato.
Parcheggio via 2 Giugno
Parcheggio piazza della Libertà
Parcheggio di via Vetri Vecchi
Parcheggio Carlo Alberto dalla Chiesa
Parcheggi zona Sant’Andrea

Si ricorda che la domenica sono gratuiti anche i parcheggi con strisce blu

MYSTUFATO, FOOD & FUN FESTIVAL
SABATO 14 E DOMENICA 15

Dalle 10 alle 00 | Centro storico
Due giornate a metà fra street food e social dining.
Varie location nel centro storico saranno caratterizzate da preparazioni che partono dagli ingredienti dello Stufato alla Sangiovannese, selezioni di vino nazionali con 60 etichette fra nord, sud e centro Italia e sani divertimenti. Un market di oltre 30 espositori selezionati di artigianato, vintage e handmade

Ristoranti diffusi
Selezione vini nazionali
Artisti di strada
Giochi di una volta
Market artigianato, vintage ed handmade
Buskers
Vinyl set

SABATO 14
Ore 11,30 Taglio del nastro sotto Palazzo d’Arnolfo
Ore 21 The Rock’n’Roll KAMIKAZES

DOMENICA 15
Ore 21 : GREG & The Rockin’ Revenge

Tutto il programma
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SERATA D’AUTUNNO

Sabato 14 ottobre dalle ore 18.00 in poi divertimento per grandi e piccini.

Il caldo record fa sorridere i villeggianti ma preoccupa i commercianti che vedono ferme se non addirittura bloccate le vendite. Ecco che l’amministrazione comunale di concerto con Confcommercio e la Pro Loco ha organizzato “Serata d’Autunno”, sabato 14 ottobre, al fine di richiamare nel centro storico villeggianti, castiglionesi e non.

“Questa stagione estiva decisamente lunga danneggia il commercio al dettaglio. Serata d’Autunno è una festa per tutta la famiglia, dalle ore 18 sono previste attrazioni per bimbi e negozi aperti tutte la sera” spiega Stefano Scricciolo di Confcommercio.

Una “Serata d’Autunno” dal sapore estivo che animerà, quindi, il centro storico il prossimo sabato a suon di musica, food e shopping fino a tarda sera.

“In accordo con i commercianti e la Pro Loco abbiamo organizzato la serata creando, così, un connubio tra divertimento e shopping nel nostro bel centro cittadino, pronto ad accogliere, anche con le sue attività di somministrazione, le tante persone che verranno a Castiglion Fiorentino” conclude l’assessore alle Attività Produttive, Francesca Sebastiani.

14 Ottobre 2023 (18:00)

MEONI E LUCCI, DUE CENTAURI CASTIGLIONESI AL RALLYE DU MAROC.

Gli incoraggiamento del sindaco Mario Agnelli.

“Il Rallye du Maroc entra nel vivo con il prologo di domani mattina ad Agadir e noi abbiamo ben due centauri Castiglionesi tra i portacolori italiani in questa importante e selettiva competizione, crocevia per la Dakar 2024. A Paolo Lucci oramai divenuto esperto e al debuttante figlio d'arte Gioele Meoni rivolgo il mio più affettuoso incoraggiamento per questa nuova sfida che li attende”.

Sono queste le parole d’incoraggiamento del sindaco Mario Agnelli ai due centauri castiglionesi Paolo Lucci e Gioele Meoni alle prese con questa nuova entusiasmante avventura.

Per Paolo Lucci si tratta dell’ultima prova del mondiale Rally 2 dove è piazzato saldamente al secondo posto. “Questo gli darebbe il diritto di passare alla categoria Rally GP che comprende i primi 15 piloti al mondo che corrono alla Dakar” come spiega Gabriele Minelli, ex pilota ed oggi team manager di Paolo Lucci.

Diversa, invece, la storia per Gioele Meoni che, innanzitutto, è alla sua prova internazionale ma che, soprattutto, deve portare a termine la competizione per poter partecipare alla Dakar 2024. Il progetto Dakar 4 Dakar pensato e ideato da Gioele Meoni vede sì la sua partecipazione alla Dakar 2024 ma ha nel fulcro anche un obiettivo umanitario: raccogliere fondi per la costruzione di una scuola a Dakar in memoria della sorella Chiara.

Come detto domani è previsto il prologo Agadir-Agadir 19 km poi si passa alla gara vera e propria 14-18 ottobre.

Il Marocco è sempre stato una terra di rally Raid. La storia inizia nel 1982 con l'arrivo della Parigi – Agadir, il primo rally raid disputato in Marocco. L'anno successivo il rally prenderà il nome di “Atlas Rally” e diventerà un rally di punta nel calendario dei Rally Raids che vedrà gareggiare i migliori piloti e team della disciplina.

“Oggi, il Rally del Marocco è una “gara” veloce ma che presenta tante insidie, per questo molto simile alla Dakar, a partire dal terreno che cambia di tappa in tappa, dal sabbioso al roccioso, impegnando notevolmente i piloti” sottolinea Federico Milighetti, appassionato di rally e amico del cuore di Fabrizio Meoni.

1. tappa Agadir – Agadir 700 km di speciale 324 km
2. tappa Zagora – Zagora 380 km tutta speciale
3. tappa Zagora – Zagora 444 km tutta speciale
4. tappa Zagora - Merzouga 425 km tutta speciale
5. tappa Merzouga – Merzouga 152 km

    PROCEDE IL RECUPERO DELL’IMMOBILE EX MACELLI

    In corso i lavori del 1° lotto. Apposto nuovamente il vincolo d’interesse storico dopo la discutibile scelta compiuta a ridosso della dichiarazione di dissesto del 2011.

    Sono in pieno svolgimento i lavori di riqualificazione e ristrutturazione dell’immobile ex Macelli. Nei mesi scorsi è partito il primo stralcio funzionale e l’amministrazione comunale ha già ottenuto un finanziamento che garantirà la realizzazione dell’intero progetto: la nuova sede della Polizia Municipale e un nuovo spazio culturale.

    L’iter è partito nel 2019 quando fu pubblicato un concorso di idee per la sua riqualificazione dimostrando, così, la chiara volontà, a differenza di quanto avvenuto antecedentemente al 2014, di utilizzare e riqualificare tali spazi ritenuti fondamentali per il sostegno e lo sviluppo del centro storico vista anche la sua collocazione strategica. Si è, infatti, provveduto al successivo incarico per la progettazione dei lavori di restauro e recupero funzionale dell’immobile anche grazie al contributo ottenuto con decreto del 07/12/2020 il Ministero dell’Interno che ha assegnato, grazie alle richieste effettuate durante questa legislatura, risorse a fondo perduto pari ad 181.438,40 euro.

    “Da quel momento, da una parte si è cercato di ottenere le risorse per finanziare il 2° e 3° lotto che prevedono la realizzazione di una nuova sede della polizia municipale in una zona strategica e di un nuovo spazio culturale e, grazie ad un’ottima progettazione e proposta attraverso il PNRR, il Comune ha ottenuto 1,7 milioni che garantiranno la realizzazione dell’intero progetto” dichiara il Vicesindaco Devis Milighetti

    Al momento sono in corso i lavori per il recupero funzionale degli spazi di collegamento tra l’area centrale dell’immobile e via dei Macelli oggetto del 1° stralcio funzionale in attesa di prevedere la successiva gara di affidamento.

    “Anche su questo immobile così come su altri questioni provenienti dal passato, purtroppo abbiamo dovuto constatare situazioni discutibili e anomale che, nostro malgrado, hanno complicato l’iter autorizzativo. Risulta, infatti, sconcertante che l’intero immobile realizzato nel XIX sec a ridosso delle cosiddette Mura Pisane del XIII secolo sia stato dichiarato dagli organi competenti come bene che non presentava interesse artistico, storico, archeologico. Tutto questo è avvenuto a pochi giorni dalla dichiarazione di dissesto finanziario a seguito di una apposita richiesta presentata solo 2 mesi prima dall’allora amministrazione comunale. Constatiamo che oggi, invece, per ottenere, attraverso apposita istanza al Segretariato Regionale del MIC per la Toscana, la revoca della precedente dichiarazione di non interesse L 241/1990 sono passati oltre 15 mesi tra il 2022 e il 27 luglio 2023. Riteniamo che tale revoca era dovuta per il rispetto del bene che risulta indispensabile per garantire la storicità e il nostro passato. Come al solito, abbiamo lavorato in silenzio per l’interesse della città e a questo punto siamo certi di poter procedere in maniera spedita verso la riqualificazione di questa importante area che sarà sempre più strategica anche a sostegno dell’intero centro storico” conclude il Vicesindaco Devis Milighetti

    Calvino 100

    Palomar celebra il centenario della nascita del grande intellettuale italiano con tre mesi di iniziative a lui dedicate e un programma che proseguirà anche il prossimo anno. Incontri, presentazioni di libri, racconti per bambini, cortometraggi e conferenze organizzati a Palomar, la casa della cultura che deve allo scrittore anche il proprio nome

    Si intitola “Calvino100” il programma di iniziative pensate per celebrare il grande intellettuale italiano del Novecento nel centenario della sua nascita (1923 – 2023). Da ottobre fino a dicembre, tre mesi di incontri, presentazioni di libri, racconti per bambini, cortometraggi e conferenze rivolti a tutta la cittadinanza e realizzati grazie al contributo del Consiglio regionale per la “Promozione della lettura”. Il progetto su Calvino, che proseguirà anche nei primi mesi del prossimo anno, riprende le tematiche dei convegni nazionali che il Comune di San Giovanni Valdarno, aveva organizzato a fine degli anni Ottanta e di ciascuno dei quali venne realizzato un volume: Calvino e la fiaba, Calvino e il cinema, Calvino e il comico e Calvino e l’editoria. Tutti gli eventi saranno organizzati a Palomar, la Casa della cultura di San Giovanni Valdarno che a Calvino deve anche il nome: Palomar, oltre a riprendere le iniziali del vecchio edificio “Palazzo Marconi” è anche il titolo dell’omonima raccolta di racconti di Calvino pubblicata nel 1983.

    E proprio a Palomar questa mattina (martedì 10 ottobre) è stato presentato il programma alla presenza del sindaco Valentina Vadi, dell'assessore alla Cultura Fabio Franchi e di Sandra Gambassi di Palomar, casa della cultura.

    “Italo Calvino – racconta l'assessore alla cutlrua Fabio Franchi – è stato sicuramente tra i più importanti intellettuali italiani della seconda metà del Novecento, tra i più geniali e versatili, oltre che tra i più conosciuti e celebrati anche al di fuori dei confini nazionali. Scrittore di grande impegno civile, politico e culturale, ha segnato in modo indelebile la storia del nostro Paese. Spaziando tra le principali tendenze culturali e letterarie del suo tempo, capace sempre di inserirsi in esse e di interpretarle in modo personale, dotato di una spiccata curiosità che lo portava a leggere il suo tempo in modo approfondito e allo stesso tempo originale, ha saputo cogliere ed interpretare, e spesso prevedere e anticipare, le linee di sviluppo sociali, politiche e culturali del tempo che viveva. A quasi quarant'anni dalla scomparsa, è ancora attualissimo e contemporaneo: la lucidità che contraddistingueva la sua riflessione e la sua poetica lo ha portato spesso ad anticipare fenomeni che si sarebbero verificati molti anni dopo. Due su tutti: il dominio dei computer, l’avvento dell’intelligenza artificiale (legata anche alla diffusione di chatbot legati all’IA); quest’ultimo, in particolare, un tema di stringente e impellente attualità, che per i risvolti anche etici sta diventando sempre più dominante nel dibattito e nella riflessione odierna. Ma Calvino è anche il gusto di raccontare, di ritrarre personaggi, di trovare la straordinarietà nelle vite comuni; Calvino è la leggerezza; Calvino è la fiaba, il fantastico, la creatività. Calvino è anche Palomar. Due anni fa, al momento di individuare la denominazione da dare alla nostra Casa della Cultura, che vuole essere laboratorio di creatività, luogo di osservazione privilegiato sul reale, luogo di socialità, luogo di incentivo alla fantasia, la curiosa – e impressionante - coincidenza che il nome ‘Palomar’ fosse un 'quasi-acrostico' di ‘Palazzo Marconi’ (il nome originario dell’edificio) ha giocato un ruolo di primo piano nello spingerci a intitolare l’edificio al noto personaggio di Calvino. Non potevamo – e non volevamo! – quindi mancare l’appuntamento con le celebrazioni del centenario della nascita di questo grandissimo intellettuale. Di qui il programma che presentiamo, Calvino100, che si svilupperà negli ultimi mesi di questo anno e, in un secondo filone che sarà presentato successivamente, nei primi mesi del prossimo anno. Un programma in tutto e per tutto 'alla Calvino', leggero, ma allo stesso tempo di qualità, che porta ad approfondire la figura e le opere di questo straordinario scrittore, ma che allo stesso tempo incuriosisca, inviti e invogli ad approfondire, a leggere, a osservare la realtà con gusto, consapevolezza e ironia, proprio come ci invita a fare il 'signor Palomar'. Un programma vario e variegato, per tutti i gusti e per tutte le fasce che età: dalle letture e al teatro di burattini per i più piccoli, alle fiabe italiane riscoperte e raccontate da Calvino, a concerti, presentazioni di libri, letture animate, visite guidate alla Casa della Cultura, al rapporto tra Calvino e il cinema, Calvino e il fantastico, Calvino e la fantascienza, Calvino e l’ecologia, Calvino e la scienza, fino a un coinvolgimento diretto degli istituti scolastici cittadini. Una rassegna di iniziative che – siamo certi – arricchirà ancora di più la proposta e l’offerta di cultura e socialità di Palomar – Casa della Cultura. Un sincero ringraziamento a tutti gli operatori culturali, le associazioni, le scuole, l’Università di Siena – sede di Arezzo e tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione del programma. E un sincero ringraziamento al Consiglio regionale della Toscana, grazie a un cui contributo per la promozione della lettura questa iniziativa è stata resa possibile ed è stata resa così ricca.”

    Si inizia con i mercoledì della consueta “ora del racconto”. Domani, 11 ottobre alle 17 si terrà la lettura in musica con laboratorio creativo Gallo cristallo da Fiabe italiane di Italo Calvino. Iniziativa per bambini dai 3 anni a cura della sezione ragazzi.

    Sabato 14 ottobre alle 11 nella sala conferenze Michele Neri racconterà le Fiabe italiane per famiglie e bambine da 6 anni.

    Mercoledì 18 e giovedì 19 ottobre alle 16,30 e alle 18 è organizzato il teatro di figura “Le ochine” a cura della sezione ragazzi.

    Sabato 4 novembre alle 21,15 si svolgerà Cities diretta da Lorenzo Donati, la visione sonora e corale delle 55 città invisibili di Calvino. Concerto per voci, strumenti e visual.

    Il 18 novembre alle 17,30 sarà invece presentato il libro “La casa di tutti. Città e biblioteche” di Antonella Agnoli. Oltre all'autrice sarà presente anche Giuseppe Gherpelli, coordinatore del piano strategico per la cultura del comune di Pistoia e provincia.

    Sabato 11 novembre e sabato 25 novembre alle 10 è in programma Palomar in tour, visite guidate con letture tratte da Palomar di Italo Calvino a cura dei volontari servizio civile in collaborazione con Biblicoop.

    Sempre sabato 25 novembre, la sera alle 21,15, nella sala conferenze si terrà la lettura musicale a cura della Filharmonie Orchestra filarmonica di Firenze.

    Giovedì 30 novembre alle 17,30 è prevista la conferenza “Le meraviglie del possibile. Calvino, la scienza, la letteratura”, a cura dell'Università di Siena. Interverranno Giulia Bassi, borsista di ricerca in letteratura italiana moderna e contemporanea, Simona Micali, professore associato di letterature comparate, Niccolò Scaffai, professore ordinario di letteratura italiana moderna e contemporanea e Marco Villa, ricercatore universitario di letteratura italiana moderna e contemporanea.

    Infine sabato 16 dicembre alle 17 la Dott.ssa Francesca Cullurà curerà le “Novelle cinematografiche”, le novelle di Italo Calvino e il rapporto con la versione cinematografica. A seguire sarà proiettato il cortometraggio “L'avventura di un soldato” diretto da Nino Manfredi.

    PREMIO SAN MICHELE D’ORO alla comunità di Lampedusa e Linosa

    A questo fazzoletto di terra in mezzo al Mediterraneo, circa 20 km quadrati, sarà assegnato il Premio San Michele d'Oro 2023. Lo annuncia il sindaco Mario Agnelli che aggiunge “distante solo 60 km dalla Tunisia, rappresenta l'ultimo baluardo dell'Italia, il primo del continente Europeo, ma spesso e volentieri ci raccontano come quest'isola e chi vi abita si trovano da soli a fronteggiare un emergenza umanitaria di carattere internazionale quali sono i flussi migratori provenienti dal continente africano.

    Al collega Filippo Mannino, sindaco di Lampedusa e Linosa, che ringrazio per la sua disponibilità, l'onore di rappresentare la sua gente e la sua terra, in un racconto che in occasione della cerimonia di consegna prevista per il prossimo 28 ottobre alle 18, consiglio di non perdere”.

    Nell’ambito delle politiche di promozione della Città di Castiglion Fiorentino e del territorio, il comitato del “Premio San Michele d’Oro” ha deciso di conferire il premio edizione 2023 “Alla comunità di Lampedusa e Linosa in segno di riconoscenza, amicizia e solidarietà ma anche di ammirazione per l’accoglienza dimostrata in tutti questi anni e il notevole impegno profuso, in questo ultimo periodo, per il territorio locale, regionale e nazionale nell’affrontare l’emergenza umanitaria di carattere internazionale quali sono i flussi migratori provenienti dal continente africano”.

    Il riconoscimento viene assegnato, tra gli altri, a personalità come Enti e/o Soggetti dotati di Personalità Giuridica che si sono distinti per il proprio impegno nel campo dei “Diritti umani e iniziative di beneficenza e solidarietà”.

    Il premio verrà ritirato dal sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino.

    La cerimonia in programma, come detto, sabato 28 ottobre alle ore 18.00 presso la Chiesa di San Michele Arcangelo sarà aperta al pubblico.

    28 Ottobre 2023 (18:00)

    IN ARRIVO LE GIORNATE FAI DI AUTUNNO A CASTIGLION FIORENTINO

    Appuntamento sabato 14 e domenica 15 ottobre con un weekend di visite guidate alla scoperta dei tesori storici, artistici e paesaggistici del territorio castiglionese

    In occasione delle Giornate FAI di Autunno 2023, la nota manifestazione nazionale promossa dal Fondo per l’Ambiente Italiano, la città di Castiglion Fiorentino e i suoi tesori diventeranno protagonisti di un inedito percorso, ideato e proposto della Delegazione FAI di Arezzo e Provincia.

    “In un momento in cui il dibattito sull’ecologia è più che mai attuale, il FAI riflette, infatti, sul tema della trasformazione del paesaggio da parte dell’uomo - scrive la Delegazione FAI di Arezzo e provincia – Castiglion Fiorentino, uno dei borghi più importanti della Valdichiana, è un esempio di gestione secolare virtuosa delle valli che lo circondano”.

    Per analizzare la storia del territorio castiglionese, i visitatori potranno partire alla volta di un itinerario che si snoda tra piazza del Municipio, piazza della Collegiata, il Museo della Pieve di San Giuliano, la Chiesa e parte dell’ex monastero di Santa Chiara e, infine, piazza San Francesco. Tra le bellezze da ammirare, proprio nell’anno in cui ricorrono i 500 anni dalla morte di Luca Signorelli, merita una menzione particolare l’opera “Compianto sul Cristo Morto”, databile ai primi del Cinquecento, e situata nella Cappella del Sacramento del Museo della Pieve di San Giuliano. In piazza San Francesco, i partecipanti potranno, invece, godere anche dell’accesso esclusivo, in un appartamento di proprietà privata, a una stanza dipinta con soggetti risorgimentali, unica nel suo genere a Castiglion Fiorentino.

    Al servizio dei visitatori, lungo il percorso, ci saranno delle vere e proprie guide d’eccezione: gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Giovanni da Castiglione”, appositamente formati per assumere il ruolo di “apprendisti ciceroni” dei beni storico-artistici e paesaggistici della loro città e della sua campagna.

    Ma le esperienze non finiscono qui: domenica 15 ottobre, alle ore 11, sarà, possibile prendere parte a una camminata lungo il Percorso degli Antichi Mulini in Val di Chio, a partire dalla Chiesa dei Cappuccini, dove guide professionistiche accompagneranno i partecipanti sia all’interno dell’edificio che durante la visita alla vallata.

    “Al nutrito programma di ‘Uno, nessuno e centomila’, nel weekend del 14 e 15 ottobre, si aggiungono anche le iniziative promosse dal FAI con un progetto che ha saputo coinvolgere anche il mondo scolastico in un’ottica di promozione della nostra città. In quei due giorni Castiglion Fiorentino non sarà soltanto ‘città che legge’, ma una città che fa davvero cultura” conclude l’assessore Massimiliano Lachi.

    Giorni e orari delle visite: sabato 14 ottobre, dalle 15 alle 17 (orario dell’ultima visita guidata), mentre domenica 15 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17 (orario dell’ultima visita guidata).

    Giovanni da San Giovanni torna nella sua città natale con una mostra firmata Terre degli Uffizi

    Dall’8 ottobre 2023 al 31 marzo 2024 il Museo delle Terre Nuove e il Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie di San Giovanni Valdarno accolgono un’esposizione con protagonisti dieci affreschi portatili su stuoia, tecnica che ha sancito la fama del pittore seicentesco

    Giovanni da San Giovanni torna a casa, nel Valdarno: il legame indissolubile tra l’artista e la sua terra, a cui il pittore deve persino il nome, si rinnova con una nuova mostra di Terre degli Uffizi intitolata “Bizzarro e capriccioso umore’. Giovanni da San Giovanni, pittore senza regola alla corte medicea”. L’esposizione - a cura di Silvia Benassai, Cristina Gnoni Mavarelli e Valentina Zucchi e, per la sezione del Museo della Basilica, di Michela Martini - si articola come un viaggio speciale nell’arte del pittore attraverso dieci tondi dipinti su stuoia e altre pregevoli opere provenienti dalle Gallerie degli Uffizi e da altre collezioni, tutti accolti dall’8 ottobre 2023 al 31 marzo 2024 nel Museo delle Terre Nuove e nel Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie. La mostra è promossa all’interno del programma espositivo di Fondazione CR Firenze e Le Gallerie degli Uffizi, all’interno dei rispettivi progetti Piccoli Grandi Musei e Uffizi Diffusi.

    Giovanni Mannozzi (1592-1636), passato alla storia come Giovanni da San Giovanni, emerge dal panorama del primo Seicento per il suo originale gusto neo-manieristico, per le sue pennellate sintetiche, per la freschezza dei suoi colori e per il suo particolare estro, tanto da portare Roberto Longhi a parlare di pittura proto-impressionistica. Tutto questo si manifesta in misura evidente nelle opere della mostra, che valorizzano in modo peculiare la dimensione innovativa e luminosa della sua pittura.

    Oltre alla novità del linguaggio di Giovanni da San Giovanni, l’esposizione valorizza ed evidenzia la sua abilità nel dipingere ad affresco su supporto portatile, che gli valse grande successo. Particolarmente versato nella pittura murale, egli fu infatti apprezzato da prestigiosi committenti, coltivando un particolare rapporto con i Granduchi: su commissione medicea Giovanni eseguì uno dei suoi primi lavori fiorentini, il perduto dipinto in piazza della Calza e l’ultima sua prestigiosa impresa, la decorazione della Sala degli Argenti in Palazzo Pitti, lasciata interrotta per la prematura morte. È proprio la relazione fra il nostro e un membro della famiglia Medici, il principe don Lorenzo, figlio di Ferdinando I, a improntare l’esposizione: intorno al ritratto del committente di Justus Suttermans sono qui esposti per la prima volta in serie gli otto tondi dipinti a fresco su stuoia di giunchi per la Villa della Petraia intorno al 1634, affiancati da altri due tondi eseguiti con la medesima tecnica per la Villa di Pratolino. Allo stesso periodo si ascrive anche il celebre dipinto ad affresco su embrice qui esposto, raffigurante la Pittura che dipinge la Fama. Ancora, sono presentati in mostra altri due pregevoli affreschi portatili provenienti da collezioni private e alcuni preziosi disegni del Gabinetto Disegni e Stampe delle Gallerie degli Uffizi. Larga parte di queste opere attinge all’iconografia del mito, assai amata dal pittore e da lui interpretata con arguzia e modernità. È il caso, per esempio, del tondo raffigurante Aurora e Titone, in cui la dea, rosea e spensierata, osserva sorridente il sonno del marito anziano, consumato dalla stanchezza e dalla vecchiaia; o quello del tondo di Bacco e Arianna, assunto a icona della mostra, dove l’artista sottolinea il colto riferimento alla corona donata alla fanciulla da Venere e trasformata poi in costellazione. Ciascuna storia, pur permeata di pathos, è presentata dal pittore in forma mite, quasi soave, sublimando ogni dialettica e difficoltà in nome di uno sguardo disteso, contemplativo, confacente allo spirito della committenza medicea.

    Alle opere presenti nel Museo delle Terre Nuove è correlata una seconda sezione presso il Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie, dove sono presentati ulteriori dipinti di Giovanni Mannozzi a soggetto sacro, in dialogo con le opere dell’artista presenti nella collezione permanente del museo. In collezione si trovano infatti una delle due lunette affrescate nel 1621 per l’Oratorio di Santa Maria delle Grazie (la scena dello Sposalizio) e una delle poche tele del pittore, la Decollazione di San Giovanni Battista, firmata e datata al 1620. Quest’ultima sarà posta in dialogo con un’altra tela dipinta dal Mannozzi, ovvero la Circoncisione di San Bartolomeo a Cutigliano, poco nota al largo pubblico e anch’essa datata al 1620, e con il disegno preparatorio del dipinto Martirio di san Biagio, proveniente dal Gabinetto Disegni e Stampe. Saranno inoltre esposti una pregevole opera di collezione privata, La mensa dei poveri, e lo stemma della famiglia Mannozzi.

    Al termine della presentazione di oggi, durante la quale sono intervenuti tra gli altri il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, il senior advisor di Fondazione CR Firenze Carlo Sisi, il primo cittadino ha voluto ringraziare Schmidt omaggiandolo dei due più importanti simboli della città, il Marzocco e il Gonfalone.



    Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: “Giovanni Mannozzi porta anche nel nome d’arte – si faceva chiamare “da San Giovanni” - la sua terra, il suo luogo natale. Questo crisma, malgrado abbia frequentato i più grandi centri dell’arte del suo tempo, Firenze e Roma, rimane fondamentale nella sua identità. Il senso più puro del progetto Uffizi diffusi e della sua estensione, Terre degli Uffizi, è risvegliare la coscienza artistica dei cittadini nei confronti delle proprie glorie, del proprio patrimonio. Nessuno più di Giovanni da San Giovanni incarna questo valore, e il ritorno di così tanti capolavori nella città da cui era partito per imparare e raccogliere la gloria altrove, è un evento storico, una festa per tutti.”



    Il presidente della Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori: “Saluto con orgoglio – dichiara il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori - l’ultima mostra del terzo ciclo di questo bellissimo progetto che abbiamo ideato e promosso assieme al più importante museo del nostro Paese. Una iniziativa che, in tre anni, ha valorizzato luoghi e collezioni meno note, ha contribuito a decentrare i flussi turistici, e ha decisamente incrementato le presenze nei luoghi che hanno ospitato complessivamente ben 19 esposizioni temporanee. Tra i molteplici motivi della nostra soddisfazione mi piace aggiungere il valore che ha, per il territorio, il lavoro di squadra tra importanti realtà private e istituzioni pubbliche attorno ad una produzione culturale di assoluto rilievo come lo è questo importante evento espositivo”.



    Il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi: “Per il Comune di San Giovanni Valdarno – ha dichiarato il sindaco Valentina Vadi – è un onore far parte, per il secondo anno consecutivo, di Terre degli Uffizi perché siamo riusciti ad entrare, ormai in maniera strutturale, in un circuito espositivo di prestigio regionale ideato e realizzato da Le Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, riuscendo a dare, finalmente, una mission espositiva definita al nostro museo civico più rilevante, il Museo delle Terre Nuove, e perché, senza dubbio, anche questa mostra dedicata a Giovanni Mannozzi e ai suoi legami con la committenza medicea, richiamerà visitatori costituendo uno strumento di valorizzazione e promozione importante per il nostro territorio, come già accaduto per la mostra dedicata a Masaccio e Beato Angelico. Un altro aspetto che l'esposizione valorizza è la naturale connessione con la città di San Giovanni Valdarno e con le opere dello stesso artista qui conservate: primi fra tutti i dipinti custoditi nel Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie che, anche in questa edizione di Terre degli Uffizi, farà parte del progetto espositivo complessivo. Ringrazio Le Gallerie degli Uffizi, il direttore Eike Schmidt per la fiducia accordata ancora al nostro Comune, ringrazio Fondazione CR Firenze, le curatrici della mostra che hanno messo a punto un progetto scientifico prestigioso per la nostra città e tutti coloro che hanno contribuito alla organizzazione e alla realizzazione di questa esposizione che costituisce, senza dubbio, nel 2023 l’evento culturale più importate per la nostra città”.

    INFO SULLA MOSTRA
    Titolo: ‘Bizzarro e capriccioso umore’. Giovanni da San Giovanni, pittore senza regola alla corte medicea
    Luogo: Museo delle Terre Nuove e Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie, San Giovanni Valdarno
    Durata: 8 ottobre 2023 - 31 marzo 2024
    Curatela: Silvia Benassai, Cristina Gnoni Mavarelli, Valentina Zucchi (Museo Terre Nuove); Michela Martini (Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie)

    LA NATURA SI FA CURA, REGALATI UNA FELCE PORTA LA NATURA IN OSPEDALE.

    Iniziativa promossa dal WWF con il patrocinio della Pro Loco e del comune di Castiglion Fiorentino

    Nel fine settimana del 7 e 8 ottobre torna l’evento nazionale “Urban Nature: la festa della Natura in città” con appuntamenti in tutta Italia tra cui, appunto, Castiglion Fiorentino.

    Tra l’altro nella città della Torre del Cassero l’appuntamento si sdoppia: sabato 7 la mattina dalle ore 9.30 alle 13 e il pomeriggio dalle ore 16.30 alle ore 19.30 e domenica 8 dalle ore 9.30 alle ore 12.30.

    Lungo Corso Italia verrà allestito uno stand dove poter acquistare una pianta di felci simbolo di questa iniziativa promossa dal WWF con il patrocinio della Pro Loco e del comune di Castiglion Fiorentino nata per diffondere il valore e la cura della natura in città per il benessere delle persone, rinnovando il modo di pensare e pianificare gli spazi urbani, e favorendo azioni virtuose da parte di amministratori, comunità, cittadini, imprese, università e scuole per proteggere e incrementare la biodiversità nei sistemi urbani.

    L’edizione 2023, la settimana dal suo inizio, torna con 3 grandi progetti: la manifestazione nelle piazze per il progetto “Oasi in Ospedale”, eventi in tutta Italia e il contest per le scuole.

    “Non è la prima volta che collaboriamo con il WWF sezione di Arezzo con cui, tra l’altro, abbiamo messo a dimora alcune piante nei plessi scolastici del territorio per cercare di sensibilizzare le nuove le generazioni sull’importanza della natura e del rispetto per l’ambiente. Questa iniziativa ‘Urban Natura’ ha finalità, oltre a quello del mantenimento dell’ambiente, quello di ridare un sorriso ’verde’ ai bambini che vivono la drammatica esperienza della degenza in ospedale” conclude l’assessore all’Ambiente, Francesca Sebastiani.

    Dal 07 Ottobre al 08 Ottobre 2023

    A Palomar, l’Angolo Valdarno di Avventure nel mondo

    Giovedì 5 ottobre alle 21,30 alla Casa della cultura di San Giovanni Valdarno primo appuntamento di un programma di serate dedicate alla proiezione e discussione di immagini di viaggio. L’evento sarà dedicato all’avventura di Moreno Torricelli in Africa

    A Palomar si torna a viaggiare. Si terrà domani, giovedì 5 ottobre alle 21,30 alla Casa della cultura di San Giovanni Valdarno la prima serata dell’Angolo Valdarno di Avventure nel mondo che, negli anni passati, ha riscosso grande successo. Si comincia con una proiezione di immagini del viaggio di Moreno Torricelli in Africa che, nel corso di oltre trent’anni, con la sua Land Rover 110, ha visitato 48 dei 54 stati del continente. Attraverso video e foto porterà gli spettatori a scoprire luoghi e realtà affascinanti sia dal punto di vista naturalistico sia etnografico e sociale.

    Nell’occasione sarà presentato anche il suo libro “Oltre l’orizzonte”, frutto di emozioni e istantanee vissute nel corso dei suoi spostamenti.

    L’iniziativa, organizzata in collaborazione con il Comune di San Giovanni Valdarno, sarà la prima di un programma a cadenza mensile che ogni primo giovedì del mese, fino al 6 giugno 2024, porterà i partecipanti a confrontarsi su viaggi e avventure.

    05 Ottobre 2023 (21:30)

    La comunità che cura, curare la comunità

    Prende avvio lunedì 9 ottobre, con l’incontro pubblico alle 17,30 al Centro di GeoTecnologie, il percorso partecipativo verso le case di comunità

    Lunedì 9 ottobre al Centro di Geotecnologie di San Giovanni Valdarno, alle 17.30, si terrà il primo incontro pubblico del progetto partecipativo “La comunità che cura – curare la comunità”.

    Si tratta di un’occasione per le associazioni ed i cittadini di approfondire il percorso di sviluppo e trasformazione della sanità territoriale del Valdarno nei prossimi anni, con la costituzione delle quattro case di comunità previste nella zona distretto.

    La gestione di questi luoghi sarà curata da Asl, in collaborazione con i Comuni, ma un ruolo importante potrà averlo anche il terzo settore nel co-progettare, co-programmare e valutare in modo partecipato i percorsi di sostegno per i soggetti vulnerabili della comunità. L’obiettivo da perseguire è che le Case di Comunità siano considerate un luogo in cui offrire alle persone non solo risposte ai bisogni di salute, ma anche supporto nei loro percorsi di vita.

    Il Comune capofila che ha promosso il progetto è il comune di San Giovanni Valdarno ed i comuni coinvolti che hanno aderito al progetto sono tutti i comuni della zona Valdarno (Bucine, Castelfranco Piandiscò, Cavriglia, Laterina Pergine Valdarno, Loro Ciuffenna, Montevarchi, Terranuova Bracciolini), insieme all’Azienda Usl Toscana sud est. Il progetto ha ottenuto un finanziamento dall’Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione e nei prossimi mesi si svolgeranno numerose attività finalizzate a gettare le basi per la futura governance delle Case di Comunità, saranno coinvolti tutti i soggetti interessati e sarà definito un vademecum con alcune linee guida condivise del percorso.

    Una delle prime attività sarà quella della mappatura delle pratiche di cura diffuse sul territorio e svolte da associazioni o gruppi di cittadini, in modo da ricostruire quale contributo già oggi viene dato dal terzo settore e dai cittadini attivi.

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