Salgono i costi di Sei Toscana e dello smaltimento.
Il comune di Castiglion Fiorentino ha votato contro il Piano Economico e Finanziario 2021 dei rifiuti.
“Non possiamo accettare i nuovi aumenti della tariffazione della Tari sia in virtù delle attività che l’amministrazione ha messo in campo per aumentare la raccolta differenziata sia per i risultati eccellenti ottenuti anche grazie alle buone azioni dei conferimenti da parte dei cittadini di Castiglion Fiorentino”. Così l’assessore all’Ambiente, Francesca Sebastiani, in merito alla nuova tariffazione della gestione della raccolta differenziata imposta dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente che, di fatto, implica ulteriori costi. Già, nello scorso mese di gennaio, il Comune di Castiglion Fiorentino aveva espresso la propria contrarietà attraverso una mozione portata in Consiglio comunale dal gruppo consigliare “Libera Castiglioni”, poi, durante l’Assemblea del 17 giugno 2021, ha ribadito ancora una volta la propria contrarietà all’aumento tariffario del nuovo metodo Arera non condividendo il metodo di controllo seguito da Ato, poiché si risolve in un controllo troppo conciliante verso le richieste del gestore, con eccessivo sacrificio da parte dei cittadini. Dei 104 comuni appartenenti alle province di Arezzo, Siena, Grosseto, solo una ventina ha espresso il voto contrario, la maggior parte dei Comuni presenti ha votato a favore del Pef (Piano Economico e Finanziario) 2021 dei rifiuti. Ora, gli uffici delle diverse amministrazioni dovranno elaborare la TARI che sarà costruita proprio sui corrispettivi approvati con scadenza 30 giugno. “Il Comune di Castiglion Fiorentino insieme ad altri Comuni hanno espresso il voto contrario proprio per il generale aumento dei corrispettivi da riconoscere a Sei Toscana e agli impianti; un aumento che inevitabilmente ricadrà sulle tasche dei cittadini. I Comuni sono diventati solo degli esattori di scelte economiche imposte da soggetti terzi con obbligo anche di assumersi il rischio d’impresa . Per i Comuni della Provincia di Arezzo, inoltre, c’è un maggiore aumento in quanto Casa Rota e San Zeno hanno costi fissi molto alti che comunque continuano a gravare sugli utenti a prescindere dalle quantità. Negli anni i castiglionesi hanno seguito le indicazioni dell’amministrazione Comunale sulla raccolta differenziata tant’è che proprio a ottobre abbiamo raggiunto il 72,35 % portando una media sopra al 67% . E’ per questo che useremo tutto quello che è in nostro potere per tutelare i nostri cittadini castiglionesi e assolvere responsabilmente il nostro dovere di amministratori per cercare di non penalizzare il nostro Comune che, lo voglio ricordare, ogni anno paga più di due milioni di euro di tari all’anno” conclude l’assessore all’Ambiente Sebastiani.