La figura di Rodolfo Siviero, il monument man italiano e il caso dell'Annunciazione del Beato Angelico di San Giovanni Valdarno
Domani, giovedì 10 novembre alle 17, è in programma il primo appuntamento del ciclo di conferenze “Dialoghi sull’arte” che si terranno a Palomar, la Casa della cultura. L'evento fa parte del ricco calendario di iniziative collegate alla mostra “Masaccio e Angelico. Dialogo sulla verità nella pittura”
In occasione della mostra “Masaccio e Angelico. Dialogo della verità nella pittura”, il Comune di San Giovanni Valdarno, con il Museo delle Terre Nuove, il Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie, Casa Masaccio, Centro per l’arte contemporanea e l’Associazione MUS.E hanno organizzato una serie di iniziative rivolte ai pubblici più diversi con l’obiettivo di avvicinare alle opere e ai temi dell’esposizione.
La mostra, allestita al Museo delle Terre Nuove e al Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie, fa parte del progetto Terre degli Uffizi de Le Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, all’interno dei rispettivi progetti Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei. Promossa dal Comune di San Giovanni Valdarno, “Masaccio e Angelico. Dialogo della verità nella pittura” è curata da Michela Martini, Daniela Parenti, Carl Brandon Strehlke e Valentina Zucchi.
E domani, giovedì 10 novembre alle 17 è in programma il primo appuntamento del ciclo di conferenze “Dialoghi sull’arte” che si terranno a Palomar, la Casa della cultura. “La figura di Rodolfo Siviero, il monument man italiano e il caso dell'Annunciazione del Beato Angelico di San Giovanni Valdarno”, il titolo dell'iniziativa che è un omaggio al critico d’arte, più noto come agente segreto dell’arte, Rodolfo Siviero. La cui capillare e pervicace azione di recupero di pitture e sculture sequestrate, rubate o illecitamente acquistate dai nazisti per compiacere Hitler e i suoi gerarchi come il maresciallo Goring, portò al salvataggio di numerosi capolavori tre dei quali esposti in mostra: l’Annunciazione del Beato Angelico, la Madonna del solletico di Masaccio e la Madonna dell’Umiltà di Masolino.
Sarà presente all'evento Attilio Tori, funzionario della Regione Toscana e direttore di Casa Museo Siviero, uno dei più fini conoscitori della sua complessa e articolata figura dai tempi dell’adesione al Fascismo, alla sua azione clandestina di spionaggio insieme a un gruppo di fidati collaboratori e a una fitta rete di conoscenze fino ai suoi incarichi governativi a capo dell'ufficio per il recupero delle opere d'arte trafugate e al suo più alto ruolo di ministro plenipotenziario.
Insieme a lui lo scrittore e storico Filippo Boni, autore del libro “Muoio per te" di Longanesi che spiegherà il perverso legame tra la terribile strage nazi-fascista di Cavriglia del Luglio 1944 e il tentativo di razzia della tavola dell’Angelico, allora custodita nel convento di Montecarlo.
In collegamento la storica dell’arte e insegnante Francesca Bottari, autrice di Rodolfo Siviero, Avventure e recuperi. Il più grande agente segreto dell’arte, Castelvecchi edizione 2013, racconterà le curiosità e le interessanti scoperte avvenute durante la sua accurata ricerca documentaria e archivistica per scrivere la biografia avventurosa e brillante di Siviero.
Una piacevole conversazione per conoscere da vicino un periodo oscuro e difficile dove però in mezzo ad eccidi, rappresaglie, perquisizioni, torture e depredazioni c’era anche chi, a costo della sua incolumità e vita, si adoperava senza sosta e con passione a contenere le razzie naziste e poi a recuperare gran parte del patrimonio museale di città come Firenze, Roma e Napoli.