Emergenza Coronavirus | Il grande cuore della FIAB
Cari amici,
la drammatica emergenza sanitaria che stiamo vivendo ci impone di fare grandi sacrifici, ancora più dolorosi per un’associazione che fa della socialità e dello spirito di gruppo un dei suoi elementi fondanti. Dobbiamo continuare a fare la nostra parte, adeguandoci, come ognuno di noi sta facendo da molti giorni, a quanto ci viene imposto dalle autorità governative e dalle indicazioni di medici ed esperti per limitare il diffondersi dell’epidemia.
Ma la Fiab sta facendo di più.
Moltissime associazioni, sparse per tutto il Paese, hanno promosso raccolte di fondi per donazioni in danaro o per l’acquisto di materiali sanitario e dispositivi di protezione da donare agli ospedali, alla protezione civile, alle società di soccorso, alle associazioni che operano sul territorio per l’emergenza Covid 19. Avrei voluto fare l’elenco delle numerose testimonianze che mi sono arrivate su quanto si sta facendo in italia in nome della Fiab, ma sono decine e decine e l’elenco sarebbe troppo lungo. Ne cito due, per tutte: l’attività della Fiab di Cremona, una città in grande sofferenza – come tutta la Lombardia – per la diffusione del virus e il grande numero di ricoveri, ma che è riuscita da sola ad acquistare una gran quantità di materiale e dispositivi medici di protezione, per un importo di 4.000 euro, frutto del contributo personale dei soci che hanno rinunciato a parte del rimborso per i biciviaggi annullati. E ancora la Fiab di Alessandria, che contribuisce con i suoi volontari alla consegna in bicicletta di viveri e medicinali a chi non può uscire di casa.