Prurito canino: sintomi, cause e rimedi
Il prurito rappresenta un sintomo clinico spesso riscontrato nei cani ed è causa di grande apprensione da parte dei proprietari dei pet che ne sono affetti. Il prurito può avere diverse cause: dermatiti parassitarie, allergie alimentari o stagionali.
Due tipologie di prurito:
Il prurito è una sensazione che si ha quando l’intensità dello stimolo va oltre il limite massimo di sopportazione, o soglia del prurito (S.D.P.). Questa soglia chiaramente non è uguale per tutti, ad esempio, in un cane in cui la S.D.P. è bassa, uno o due stimoli bastano ad indurlo a grattarsi e a mordersi. Un aspetto importante da considerare è l'assiduità con cui il cane si gratta. Il prurito cronico e costante è sentore di malattie allergiche più che di infestazioni parassitarie, mentre se il prurito è stagionale potrebbe essere causato da parassiti presenti in quello specifico periodo dell’anno, come per esempio le zanzare in estate, o da allergeni stagionali, come il polline o le erbe infestanti, in primavera.
Come si manifesta questo fastidio:
Normalmente il cane tende a grattarsi nelle zone dove si concentra il prurito: addome, fianchi, ascelle, collo e orecchie. Non è insolito anche che si lecchi su zampe, addome, inguine e aree attorno ai genitali e ano. In questo caso il prurito si manifesta per la presenza di arrossamento cutaneo, rarefazione o assenza del mantello (alopecia) e peli color ruggine. Potrebbe inoltre capitarvi di vedere il vostro cane che, colto da un fastidiosissimo prurito, si mordicchia zampe e coda.
Per curare nel modo più opportuno il prurito del cane è assolutamente necessario stabilire prima con esattezza la causa scatenante del fenomeno. Fondamentale è controllare con attenzione l’alimentazione dell’animale, evitando che mangi cibi pericolosi o a cui potrebbe essere intollerante. In ogni modo deve essere il veterinario di fiducia che, dopo aver effettuato le opportune analisi, determina l’origine del fenomeno e stabilisce una dieta o un'eventuale cura più adeguata.
