La vie en rose, scarpette rosse in prima fila al teatro Masaccio
E' andato in scena giovedì sera lo spettacolo scritto e diretto da Massi Fruchi, liberamente ispirato a “Agenzia Matrimoniale” di Dory Cei. Una produzione dell’associazione culturale Paro Paro con il patrocinio del Comune di San Giovanni Valdarno. E, durante la serata, anche un momento di sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne
E' andato in scena giovedì 1 giugno alle 21 al teatro Masaccio lo spettacolo “Le vie en rose”, scritto e diretto da Massi Fruchi. Una produzione dell’associazione culturale Paro Paro con il patrocinio del Comune di San Giovanni Valdarno. Parte degli incassi della serata sono stati devoluti al cui centro antiviolenza “Pronto donna” per la realizzazione di un progetto di sensibilizzazione rivolto ai giovani.
Al termine della stagione teatrale, come ogni anno da ormai tre anni, l’associazione Paro Paro incoraggia il suo gruppo di ragazzi più giovani a portare sul palco l’opera alla quale ha lavorato nei mesi precedenti sotto la guida del direttore artistico dell’associazione Massi Fruchi.
Lo spettacolo di giovedì era ispirato ad una nota commedia di Dory Cei, “Agenzia Matrimoniale”, rivista e corretta per adattarsi al meglio al gruppo. L’interpretazione è quella che fece Giovanna Curreli, storica teatrante amatoriale della zona valdarnese fiorentina che la portò in scena come ultimo lavoro personale - prima di essere colpita da una malattia rara e andarsene - insieme al gruppo “Gli Improvvisati” di San Polo in Chianti (Firenze). In quell’occasione, Massi Fruchi fu uno degli attori del cast. Furono molteplici, dopo, le collaborazioni tra la Paro Paro e Giovanna Curreli, e per questo motivo le è stata dedicata la serata di ieri. Al teatro erano presenti alcuni membri del suo ultimo gruppo teatrale e il marito al quale è stata consegnata una targa.
Classica commedia in due atti del vernacolo fiorentino, della durata di circa 120 minuti, “La vie en rose” è ambientata nella Firenze degli anni Ottanta e racconta la storia di due anziani signori i quali si recano in un’agenzia matrimoniale per trovare compagna e, incredibilmente, ci riescono, divenendo però oggetti del desiderio di due sorelle tanto belle e ricche quanto bizzarre.
Prima dell'inizio dello spettacolo, un simbolico ma significativo momento di sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne. In collaborazione con la consulta pari opportunità, sono state collocate un paio di scarpette rosse in prima fila in platea ai piedi di un posto vuoto e, sulla sedia, una rosa. L’iniziativa si è aperta con l'intervento dell’assessore alle pari opportunità Laura Ermini che ha ricordato come, dall'inizio del 2023, siano stati commessi ben 17 femminicidi sottolineando quando siano importanti momenti di riflessione e sensibilizzazione, soprattutto fra i più giovani. “In circostanze come questa vorremmo solo divertirci e goderci lo spettacolo senza pensieri. Ma non possiamo rimanere indifferenti di fronte alle troppe vittime di violenza che si contano in Italia e nel mondo. Parte dell'incasso della serata sarà devoluta al centro antiviolenza con cui già abbiamo in programma un progetto di educazione e responsabilizzazione rivolto agli studenti e alle studentesse”. Presente anche la responsabile dello sportello sangiovannese “Pronto Donna” Elisa Serafini.