SABATO 10 GIUGNO ALLE 18 E 30 INAUGURAZIONE DEL MURALE REALIZZATO DALLO STREET ARTIST CATANESE LIGAMA E DEDICATO AL TEMA DEL LAVORO

Un'iniziativa di grande significato, rivolta a chi lotta per la propria occupazione e a chi l'ha, purtroppo, perduta con un'attenzione particolare ai lavoratori della Fimer e della IVV “Se manca il pane manca la democrazia”: questo lo slogan dell'iniziativa di oggi che ha visto l'inaugurazione del murale, realizzato dallo street artist Ligama e dedicato al lavoro, ai lavoratori che combattono per mantenere la propria occupazione e a chi, invece, l'ha perduta.

Cavriglia (AR)

    Cavriglia è da sempre terra di lavoratori, di sacrifici, di lotta per la libertà e per il riconoscimento dei valori fondanti il nostro ordinamento giuridico e sanciti nella Carta Costituzionale.

    Per questo motivo l'Amministrazione Comunale ha convintamente scelto di dedicare un'opera di particolare impatto visivo a tale tema e a questi valori imprescindibili, facendo realizzare ad un noto street artist catanese, Ligama, un murale raffigurante il sostegno dato dalle donne ai minatori durante uno sciopero svoltosi a San Giovanni Valdarno attorno al 1950.

    L'opera rappresenta la forma di tale memoria sociale, raffigurata sulla facciata di un palazzo ubicato a pochi metri dal Municipio che, per decenni, è stato la scuola di tutti e di tutte. Qui l'arte riscatta l'umanità vilipesa e vendica una vita che ha sempre patito decisioni altrui: ricorda persone sfruttate, umiliate, migrate, morte; persone non più persone, ma vittime.

    Quello di Ligama è un lavoro perfettamente, assolutamente filologico, che ha visto ingrandire e scolpire di colore una fotografia del 1950, di autore ignoto, proprietà del Fondo Polverini, custodito al Museo Mine.

    Il murale inaugurato questa sera alla presenza delle Istituzioni Locali, del Parlamentare Emiliano Fossi, del Consigliere Regionale Vincenzo Ceccarelli e del curatore artistico aretino Fabio Migliorati, oltre ai rappresentanti delle sigle sindacali, è stato dedicato appunto a chi, indipendentemente dalla propria volontà, vede messo a repentaglio il proprio posto di lavoro o l'ha già perso.

    E' stata questa l'occasione per richiamare ancora una volta l'attenzione su ferite particolarmente profonde per la realtà occupazionale di vallata e per sottolineare quanti e quali sacrifici sono stati posti in essere nel corso degli anni affinché quei valori sanciti nella Costituzione trovassero una reale attuazione.

    “Ho fortemente e convintamente voluto che il tema del lavoro, oggi quanto mai attuale non solo a livello nazionale, ma anche e soprattutto nel nostro Valdarno, trovasse una collocazione figurativa di notevole impatto e che fosse monito e al tempo stesso memoria.” - queste le parole del Sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni commentando la scelta di far realizzare un murale così imponente nel capoluogo. “Come purtroppo sappiamo aziende che hanno fatto la storia del nostro territorio, come l'IVV, o che dovrebbero rappresentare un fiore all'occhiello per l'economia odierna, sempre più improntata alla transizione ecologica, quale la Fimer, si stanno dibattendo in crisi che sembrano non trovare una soluzione e che presentano connotati al limite dell'incredibile. La Fimer, ad esempio, avrebbe ordini tali da coprire anni di produzione ed è ferma da mesi per una trattativa di cessione aziendale che era arrivata quasi all'epilogo auspicato, salvo poi infrangersi nuovamente negli ingranaggi infernali del mancato accordo fra cedente e cessionario, vedendo delinearsi all'orizzonte perfino lo spettro del concordato fallimentare” - termina il Primo Cittadino.

    “L'artista siciliano, con questo murale, ha saputo entrare nella storia dei cittadini di Cavriglia, ne ha trattato i ricordi e maneggiato la vita. Ligama fa leggere alla sensibilità di abitanti e turisti i manifesti sociali che più di 70 anni fa rendevano tragicamente chiassosa la piazza di un paese, portati fieramente dalle donne valdarnesi: mogli, madri, figlie dei minatori di una severa società in bianco e nero.” - commenta il curatore aretino Fabio Migliorati.

    Fonte Notizia
    Ufficio Segreteria del Sindaco Comune di Cavriglia

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